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Google Merchant, Web Marketing

Pubblicare prodotti gradualmente su Google Shopping

 

Introduzione

Nell’ecosistema in continua evoluzione del web marketing, una delle sfide più significative che le aziende affrontano è quella di rendere i propri prodotti visibili in modo efficace agli occhi dei consumatori.

In questo scenario, Google Shopping si è affermato come una piattaforma di riferimento, offrendo un canale ineguagliabile per la promozione dei prodotti direttamente nei risultati di ricerca di Google.

La strategia di pubblicare i prodotti gradualmente su Google Shopping sta emergendo come una pratica altamente efficace, consentendo alle aziende di ottimizzare la visibilità e massimizzare il potenziale delle proprie offerte.

In un’epoca in cui l’esperienza di shopping online sta diventando sempre più predominante, Google Shopping si pone come un ponte cruciale tra i consumatori alla ricerca di prodotti e i rivenditori che cercano di raggiungerli.

Differenze con la ricerca tradizionale

A differenza della ricerca testuale tradizionale, Google Shopping permette agli utenti di visualizzare non solo il titolo e la descrizione del prodotto, ma anche un’immagine del prodotto stesso insieme al prezzo e al nome del rivenditore.

Questo approccio visivo e informativo offre agli acquirenti una panoramica immediata e accurata delle opzioni disponibili, agevolando il processo decisionale d’acquisto.

Pubblicare i propri prodotti su Google Shopping in modo graduale è diventato un approccio sempre più adottato dalle aziende che cercano di massimizzare l’efficacia delle loro campagne.

Questa strategia implica il caricamento sequenziale dei prodotti sulla piattaforma, consentendo di concentrare l’attenzione su una selezione ristretta di articoli in un dato momento.

Inoltre, l’approccio graduale su Google Shopping offre la possibilità di monitorare da vicino le prestazioni di ciascun prodotto.

Questo livello di analisi dettagliata consente alle aziende di apportare aggiustamenti in tempo reale, ottimizzando le campagne per massimizzare il ritorno sull’investimento. In un panorama in cui la concorrenza è agguerrita, questa capacità di adattamento è fondamentale per rimanere rilevanti e competitivi.

 

Cos’è Google Merchant

Google Merchant Center è una piattaforma di Google progettata per consentire ai commercianti e ai rivenditori di caricare, gestire e promuovere il proprio inventario di prodotti su Google Shopping e altri servizi correlati.

In altre parole, è uno strumento che collega il tuo negozio online con Google Shopping, consentendo ai tuoi prodotti di apparire nei risultati di ricerca quando gli utenti cercano articoli correlati.

Ecco alcune delle principali funzioni e caratteristiche di Google Merchant Center:

  • Caricamento dei prodotti: Puoi caricare le informazioni dei tuoi prodotti, come titolo, descrizione, prezzo e immagini, su Google Merchant Center. Questi dati vengono utilizzati per creare gli annunci dei tuoi prodotti su Google Shopping.
  • Gestione dell’inventario: Puoi monitorare e gestire il tuo inventario di prodotti direttamente da Google Merchant Center. Puoi aggiungere nuovi prodotti, aggiornare le informazioni esistenti e rimuovere articoli che non sono più disponibili.
  • Strumenti di ottimizzazione: Google Merchant Center fornisce strumenti e suggerimenti per migliorare la qualità delle informazioni dei prodotti che carichi. Questo è importante poiché le informazioni accurate e dettagliate possono influenzare la visibilità e la performance dei tuoi annunci.
  • Strumenti di tracciamento delle prestazioni: Puoi ottenere informazioni dettagliate sulle prestazioni dei tuoi prodotti su Google Shopping. Questo include dati come il numero di visualizzazioni degli annunci, il tasso di clic (CTR), le conversioni e altro ancora.
  • Integrazione con Google Ads: Puoi collegare il tuo account Google Merchant Center a Google Ads per creare campagne pubblicitarie basate sui tuoi prodotti e gestire le offerte in modo mirato.
  • Feed dei dati dei prodotti: Per caricare i tuoi prodotti su Google Merchant Center, devi creare un “feed” dei dati dei prodotti. Questo feed è un file strutturato che contiene tutte le informazioni dei tuoi prodotti e che viene regolarmente aggiornato per riflettere eventuali modifiche nell’inventario.

 

Caricare prodotti su Google Merchant

Il caricamento dei prodotti su Google Merchant Center è un processo essenziale per iniziare a promuovere i tuoi articoli su Google Shopping.

Ecco una guida passo dopo passo su come farlo:

  1. Creare un Account Google Merchant Center: Se non hai già un account, visita il sito web di Google Merchant Center (https://merchants.google.com/) e crea un nuovo account utilizzando il tuo account Google. Se hai già un account Google Ads, puoi utilizzare lo stesso account per semplificare l’integrazione tra le due piattaforme.
  2. Configurare le Informazioni di Base: Dopo aver creato l’account, segui le istruzioni per configurare le informazioni di base. Questo può includere il nome del tuo negozio, la valuta preferita e il paese in cui operi.
  3. Creare un Feed dei Dati dei Prodotti: Il passo successivo è creare un feed dei dati dei prodotti, che è un file strutturato contenente le informazioni dei tuoi prodotti. Puoi creare questo file manualmente o utilizzare strumenti come fogli di calcolo o strumenti di e-commerce che possono generare il feed nel formato richiesto da Google. Il feed deve includere dettagli come titolo, descrizione, prezzo, immagini, link alla pagina del prodotto e altri attributi pertinenti.
  4. Caricare il Feed dei Dati dei Prodotti: Una volta creato il feed, devi caricarlo su Google Merchant Center. Vai alla sezione “Feed dei dati” e segui le istruzioni per caricare il tuo feed. Assicurati che il feed sia nel formato corretto (come XML, CSV o TSV) e che contenga tutte le informazioni richieste.

Verifica e valutazione del feed

  1. Verificare e Validare il Feed: Dopo aver caricato il feed, Google Merchant Center verificherà e validerà i dati dei prodotti. Assicurati di risolvere qualsiasi errore o avviso che potrebbe essere segnalato durante questa fase per garantire che i tuoi prodotti siano presentati correttamente.
  2. Richiedere la Revisione: Una volta che il feed è stato caricato e verificato con successo, puoi richiedere una revisione dei tuoi prodotti. Google effettuerà una revisione per assicurarsi che il tuo feed rispetti le linee guida di Google Merchant Center. Questa revisione può richiedere un po’ di tempo, quindi sii paziente.
  3. Inizia a Creare Campagne Google Shopping: Dopo che i tuoi prodotti sono stati approvati, puoi iniziare a creare campagne pubblicitarie su Google Ads basate sui tuoi prodotti nel Google Merchant Center. Puoi impostare offerte, target di pubblico e budget per le tue campagne.
  4. Monitora e Ottimizza: Monitora regolarmente le prestazioni delle tue campagne attraverso Google Ads e Google Merchant Center. Questo ti aiuterà a identificare ciò che funziona meglio e a fare eventuali ottimizzazioni per massimizzare il rendimento delle tue campagne.

 

 

8 Agosto 2023/0 Commenti/da Pasquale
Ecommerce, Google Merchant, Shopify

Shopify Google Shopping Feed

 

Introduzione

Se hai un negozio online su Shopify e desideri aumentare la visibilità dei tuoi prodotti, Google Shopping potrebbe essere la soluzione ideale per te.

Google Shopping è un servizio di pubblicità di Google che consente ai rivenditori di mostrare i propri prodotti direttamente nella sezione “Shopping” dei risultati di ricerca.

Per farlo, è fondamentale creare un feed di Google Shopping accurato e ben ottimizzato per il tuo negozio Shopify.

Pronto a far decollare le tue vendite online? Continua a leggere per sapere come fare!

Cos’è un feed di Google Shopping e perché è importante per i negozi Shopify

Se hai un negozio online su Shopify, è fondamentale comprendere l’importanza di un feed di Google Shopping.

Ma cosa esattamente è un feed di Google Shopping?

In parole semplici, è un file strutturato che contiene informazioni dettagliate sui tuoi prodotti, come il nome, la descrizione, il prezzo, l’URL dell’immagine e altre specifiche pertinenti.

Questo feed viene inviato a Google Merchant Center, la piattaforma di gestione dei prodotti di Google, che li utilizza per mostrare i tuoi articoli nella sezione “Shopping” dei risultati di ricerca.

La ragione per cui un feed di Google Shopping è così importante per i negozi Shopify è legata alla visibilità online e alle opportunità di vendita.

Quando qualcuno cerca un prodotto correlato su Google, ad esempio “scarpe da corsa”, Google Shopping può mostrare annunci con immagini, prezzi e altre informazioni rilevanti, facendo risaltare i prodotti dei rivenditori.

Questo offre una grande opportunità per far conoscere i tuoi articoli a un vasto pubblico di potenziali acquirenti.

Inoltre, poiché i prodotti vengono visualizzati con immagini e prezzi direttamente nella pagina dei risultati di ricerca di Google, i feed di Google Shopping tendono ad avere una maggiore visibilità rispetto agli annunci testuali tradizionali.

Ciò significa che c’è una maggiore probabilità che gli utenti notino i tuoi prodotti e clicchino per saperne di più o effettuare un acquisto.

 

Come collegare Google Shopping a Shopify

Abbiamo già visto in questo articolo come collegare Google Shopping a Shopify e come diventare Merchant Shopify, per cui clicca qui per avere dettagli aggiuntivi.

Volendo fare un piccolo riassunto, per collegare Google Shopping a Shopify, segui questi passaggi essenziali:

  1. Crea un account su Google Merchant Center.
  2. Utilizza gli strumenti di Shopify per generare un feed di Google Shopping.
  3. Verifica e invia il feed a Google Merchant Center.
  4. Configura la campagna di Google Shopping, impostando budget, offerte e targeting.
  5. Verifica il tuo negozio Shopify tramite Google Merchant Center. Dopo la verifica, i tuoi prodotti saranno disponibili su Google Shopping, offrendo maggiore visibilità e opportunità di vendita.

Come creare un feed di Google Shopping per il tuo negozio Shopify

La creazione di un feed di Google Shopping per il tuo negozio Shopify è un processo relativamente semplice grazie agli strumenti integrati forniti dalla piattaforma.

Per iniziare, accedi al pannello di controllo del tuo negozio Shopify e seleziona l’opzione “Sales Channels” (Canali di vendita) e successivamente “Google”.

Da qui, avrai la possibilità di configurare la sincronizzazione dei prodotti con Google Merchant Center.

Shopify genererà automaticamente un feed dei tuoi prodotti nel formato richiesto da Google, che include informazioni come il nome, la descrizione, il prezzo, l’URL dell’immagine e altre specifiche rilevanti.

Prima di inviare il feed a Google Merchant Center, è fondamentale verificare che sia corretto e completo.

Puoi eseguire un’anteprima del feed per controllare che tutte le informazioni siano presenti e corrette. Assicurati che i dettagli come la valuta, il paese di destinazione e le impostazioni di tassazione siano adeguati alle tue esigenze.

Se noti errori o informazioni mancanti nel feed, puoi apportare le correzioni necessarie nel pannello di controllo Shopify. Assicurati di dedicare del tempo a questa fase per garantire che il tuo feed sia ottimizzato e rifletta accuratamente i tuoi prodotti.

Una volta che sei soddisfatto del tuo feed, puoi inviarlo a Google Merchant Center direttamente dal tuo pannello di controllo Shopify. Da lì, Google Merchant Center esaminerà il feed e i tuoi prodotti per assicurarsi che rispettino le linee guida di Google.

Sii paziente, poiché potrebbe essere necessario un po’ di tempo per l’approvazione da parte di Google.

Una volta che il feed è stato approvato, i tuoi prodotti saranno disponibili su Google Shopping, aumentando la visibilità e la probabilità che gli utenti notino i tuoi articoli durante le loro ricerche.

Ricorda di mantenere il feed aggiornato nel tempo, soprattutto se apporti modifiche ai tuoi prodotti nel negozio Shopify, in modo da fornire informazioni accurate e attuali agli utenti che visualizzano i tuoi prodotti su Google Shopping.

 

16 Giugno 2023/0 Commenti/da Pasquale
Google Merchant

Campagne local con Google Ads

Hai un’attività commerciale fisica nel territorio e un amico ti ha suggerito di impostare una campagna local con Google Ads?

Beh, il tuo amico ti ha potenzialmente fornito una dritta molto valida.

Tuttavia immagino che non sai bene di cosa stiamo parlando e vorresti saperne di più.

Mettiti comodo e ascolta ciò che ho da dirti, sono sicuro che a fine lettura avrai le idee molto più chiare su quest’argomento.

Innanzitutto, avrai sicuramente notato che il commercio fisico, ossia quello svolto sul territorio in un negozio reale, sta pian piano cedendo il posto alla sempre più incessante attività di vendita per via digitale.

Se sei il titolare di un’attività fisica, come puoi dunque portare l’acqua al tuo mulino?

Papà Google ovviamente ha pensato anche a questo, tramite la possibilità di creare degli annunci da immettere in campagne local, tramite Google Ads.

Una campagna local è una campagna pubblicitaria preziosa per chi ha degli esercizi commerciali sul territorio, poiché fornisce ai potenziali clienti sul web tutte le informazioni utili per visitare il negozio e per decidere quando recarvisi, il tutto offline!

In poche parole, dopo aver impostato sull’account Google My Business tutte le informazioni relative alla tua attività commerciale e al budget da investire, Google Ads ottimizza in automatico le tue offerte e gli annunci per attirare visitatori, stimolare le chiamate e generare lead.

Vediamo dunque nel concreto come fare.

 

La creazione degli annunci

Come detto, gli annunci delle campagne local sono una manna dal cielo per la tua attività, in quanto contribuiscono a far crescere gli obiettivi offline.

Attualmente, si stima che più di un terzo di tutti i consumatori del web utilizza Internet per cercare attività commerciali locali e, per questa ragione, dovresti concentrarti a dovere per creare un annuncio che funziona. Logico, no?

Ma, andando nel concreto, come si effettua la creazione degli annunci local?

Innanzitutto, dovresti collegare il tuo account Google My Business ai tuoi annunci Google, in modo da includere la tua attività commerciale principale nonché tutte le attività secondarie, eventualmente affiliate alla prima.

Fatto questo, e presumo che tu già lo sapessi, bisognerà seguire una (breve) serie di passaggi che ti permetteranno di confezionare su misura il tuo annuncio:

  • Innanzittuto, accedi a Google Ads e clicca alla voce
  • Clicca sull’icona “+” e seleziona Nuova Campagna.
  • Seleziona Visite e “pubblicità nei negozi locali”.
  • Imposta i tuoi parametri di geolocalizzazione (vedremo tra poco come fare) e fai clic su Continua.

Bene, una volta che sai come creare l’annuncio, bisognerà pure riempirlo, non ti sembra? O pensi che Van Gogh comprasse le tele per poi lasciarle in bianco?

 

La scelta delle parole chiave

Una volta creata la campagna local con Google Ads dobbiamo dunque configurarla con le parole chiave, da scegliere oculatamente (pena trenta frustate inflitte direttamente da Salvatore Aranzulla) e altre informazioni che ora vedremo.

  • Innanzitutto, scegli un nome per la tua campagna local.
  • Completa le varie stringhe di testo, comprensive del:
  • Ogni titolo deve essere unico e composto da massimo cinque lettere e deve essere in grado di attirare l’attenzione del tuo cliente target.
  • Qui puoi aggiungere fino a cinque righe di testo, ma non esagerare con le parole, non serve fare il Dante della situazione, dunque: poche informazioni esposte in maniera chiara e completa.
  • Call to action, rispettando il limite di 11 caratteri.
  • URL finale, dove devi inserire il percorso URL che desideri sfruttare per i tuoi annunci.
  • URL finale ottimizzato per i dispositivi mobili, nel caso in cui effettui targeting anche per gli utenti con devices diversi dal PC.
  • Aggiungi immagini e loghi che verranno mostrati sugli annunci della tua campagna local: Piccolo consiglio: fai in modo che la dimensione dell’immagine non superi il limite di 5 MB per questioni di ottimizzazione.
  • Aggiungi eventualmente un video di almeno 10 secondi, con link diretto a YouTube.
  • Completa le impostazioni relative al budget da investire e sulle lingue da usare.
  • Cosa importante: salva e continua. Non vorrai mica buttare alle ortiche tutto ciò che abbiamo fatto finora, giusto?

 

La geolocalizzazione degli annunci

L’intento della campagna local con Google Ads è dunque quello di attrarre visitatori verso la tua atttività fisica, sfruttando la rete di ricerca Google, la rete display, Google Maps e altre proprietà del colosso statunitense.

Tuttavia, bisogna configurare anche il setting relativo alla geolocalizzazione degli annunci.

Nella fase di creazione della campagna, dovresti dunque selezionare la località dell’account o crearne una nuova, anche in maniera manuale. Google la salverà come località utilizzabile o come gruppo di località utilizzabili, nel caso in cui indichi un gruppo di posizioni invece di una.

In alternativa, puoi utilizzare il targeting per raggio geografico, il quale verrà dedotto dalla tecnologia Machine Learning di Google Ads in base alle posizioni dei negozi che hai inserito nella tua campagna.

In poche parole, investendo un budget contenuto, Google Ads ti permetterà, con la campagna local, di attirare i visitatori direttamente al negozio come gli orsi con il miele, oppure di generare chiamate e ottenere indicazioni stradali strategiche verso la tua attività!

21 Giugno 2022/0 Commenti/da Antonio Verardi
Google Merchant

Rete pubblicitaria display

La rete pubblicitaria display è una vetrina di siti web provenienti da tutto il mondo, ed è immensa. Sì, anche più grande della vetrina della Rinascente a Milano!

Da non molto tempo Google ha attivato i suoi potenti mezzi per implementare una nuova tecnologia di campagne pubblicitarie sul web, sfruttando non più la rete di ricerca ma la rete display.

Già, Google ne sa sempre una più del diavolo e trova sempre il modo di accattivare l’attenzione di noi comuni consumatori in giro per il web.

Facciamo però un passo alla volta.

 

Cos’è la rete pubblicitaria display?

La rete pubblicitaria display è una collezione, un insieme di siti web di tutto il mondo (sono più di due milioni) capaci di raggiungere più dell’80 % di tutti gli utenti attivi su Internet. Straordinario, vero?

Attraverso questo vasto insieme di siti, è possibile permettere il caricamento della tua pubblicità direttamente sulle pagine web dei siti stessi, e non più nella pagina iniziale di ricerca di Google.

Fino ad ora, infatti, avrai sicuramente notato gli annunci di Adwords in cima ai risultati di ricerca, dopo aver digitato delle parole chiave nella barra di Google,  spesso preceduti dall’abbreviazione “Ann.”, ovvero “Annuncio”.

Con la rete pubblicitaria display la musica cambia, e cambia in meglio!

Infatti, con la rete display, Google Adwords permette il caricamento della pubblicità non più in quel formato statico e deprimente della pagina di ricerca, ma lo fa in un modo tutto nuovo.

In che modo? Mantieni la tua curiosità anche per il prossimo paragrafo e lo scoprirai!

 

Rete display Google

Dove eravamo arrivati? Ah, sì, al fatto che Google Adwords ha aperto un nuovo mondo nel quale enfatizzare la pubblicità della tua attività, caricando gli annunci in un formato più accattivante nei confronti del pubblico del web.

Infatti, Google Adwords si è impegnata per generare più traffico e conversioni verso il tuo sito web, creando degli annunci combinati di testo e immagini, con diversi stili di targeting.

Sulla rete display di Google è infatti possibile caricare, oltre ai classici annunci di testo della rete di ricerca:

  • Annunci illustrati, in cui la tua pubblicità appare in un riquadro animato della pagina web visitata, permettendoti di scegliere il colore dello sfondo, il lay-out e altre impostazioni.
  • Annunci video. Su, quante volte ti è capitato di aprire una pagina web e, dal nulla, sentire una voce che urla, facendoti sobbalzare dalla sedia? Nella maggior parte dei casi questo è provocato dagli annunci video che si caricano e partono di default.

Infatti, da quando YouTube è stato incluso nella rete display di Google è molto più semplice inserire annunci pubblicitari, visualizzando direttamente un contenuto video anziché una noiosa stringa di solo testo.

A questo punto potrebbe sorgere l’annosa domanda:

 

È meglio utilizzare la Rete Display di Google anziché la Rete di Ricerca ?

Ebbene, la risposta a questa domanda non è semplice: dipende innanzitutto dai tuoi obiettivi di marketing.

La Rete Display di Google genera un click-to-rate e quindi delle conversioni cinque volte più basse rispetto a Google Search Adwords ma il suo scopo è in parte diverso.

Mentre, infatti, costa molto pagare la tua pubblicità sulla rete di ricerca per ogni parola chiave ricercata cui abbinare gli annunci, la rete display Google non è così dispendiosa.

L’obiettivo della rete display Google è infatti quello di promuovere il tuo marchio in maniera “passiva”, per aumentare, nel pubblico, la brand awareness e dunque la consapevolezza della tua immagine aziendale e di ciò che offri.

Non hai ben compreso? Te lo spiego meglio.

La rete di ricerca di Google si rivolge agli utenti che digitano direttamente nel motore di ricerca di Google o nei siti di ricerca partner delle determinate parole chiave. E per questo viene a costarti un rene, o forse anche due!

La rete display di Google invece non si rivolge all’utente che è in modalità “Shopping” ma all’utente che naviga per leggere delle notizie su un blog, per guardare dei video, per cercare informazioni generiche…

Gli utenti che navigano in maniera spensierata e vedono il tuo annuncio pubblicitario non sono sempre invogliati a cliccarci su (ecco perché il C-T-R è inferiore alla rete di ricerca) ma, in questo modo, aumenta la tua brand awareness e la presenza del tuo marchio in giro per il web, e in maniera anche abbastanza economica.

 

Posizionamenti rete display

Tutto molto interessante ma…come si effettuano i posizionamenti sulla rete display?

Mettiamo il caso che tu sia un piccolo imprenditore che vende ricambi per aspirapolveri e altri prodotti per la pulizia della casa.

Puoi scegliere come impostare la tua campagna pubblicitaria sulla rete display sfruttando queste modalità di targeting:

  • Targeting per parole chiave rilevanti, creando delle parole chiave attinenti come “prodotti pulizia casa” o “ricambi aspirapolveri”.
  • Targeting per argomento, scegliendo deliberatamente la categoria delle pagine web, ad esempio “Casa e prodotti domestici”.
  • Targeting per pubblico, una campagna più mirata a un pubblico selezionato, che ha mostrato (anche in passato) un certo tipo di interesse e un comportamento online affine verso la tua categoria commerciale.
14 Giugno 2022/0 Commenti/da Antonio Verardi
Google Merchant, Shopify

Come collegare Google shopping a Shopify

Shopify è la miglior piattaforma in assoluto per quanto concerne la vendita online, come abbiamo già ampliamente illustrato (leggi ora). La domanda successiva che ti stai ponendo potrebbe essere: come posso collegare il mio account Google Shopping a Shopify? Bene, sei nel posto giusto per scoprirlo. Prima di addentraci nella questione, però, ci preme ricordarti che la nostra agenzia DGTAL è esperta nel settore del marketing e nella realizzazione dell’e-commerce shopify. Dunque, se hai bisogno di una mano, di assistenza, di consulenza, di supporto tecnico, non esitare a contattarci. 

Sincronizzare Google Shopping a Shopify non è affatto complicato. Seguendo questi semplici passi, non dovresti avere alcun tipo di problema. Ecco una guida rapida e semplice da seguire. Sei pronto? Partiamo!

  1. Apri l’app store di Shopify e scrivi sulla barra di ricerca “Google channel”.
  2. Scarica l’app.
  3. Entra nel pannello di controllo Shopify.
  4. Clicca su collega account Google.
  5. Consenti a Shopify di accedere ai dati del tuo account Google.
  6. Seleziona un account Google, se non ne hai creane uno nuovo.
  7. Verifica i requisiti di configurazione del tuo negozio online e apporta tutte le modifiche necessarie.
  8. Vai su Google, quindi clicca su Panoramica e poi su Inizia.
  9. Tra le opzioni del programma clicca su Feed dei prodotti per sincronizzare i tuoi prodotti Shopify su Google Merchant Center e creare un feed google shopping shopify.

Google Merchant Center Shopify

A questo punto bisogna diventare Merchant Shopify. Una volta sincronizzati i prodotti da Google, prosegui in questo modo:

  • Seleziona (o crea) un account Merchant Center dal menù a tendina. Gli ID del Merchant Center elencati sono quelli associati al tuo account Google. Se non possiedi un account Merchant Center, clicca su Crea nuovo, quindi completa la procedura di creazione dell’account da Google Merchant Center.
  • Clicca su Seleziona accanto a Mercato di destinazione per configurare il luogo in cui desideri vendere i tuoi prodotti e seleziona un mercato di destinazione e la lingua.
  • Seleziona le impostazioni di spedizione. Puoi importante automaticamente le impostazioni di spedizione per sincronizzarle a quelle di Shopify, oppure inserirle manualmente. Quindi clicca su salva.

Ricorda: Il canale Google di Shopify sincronizza automaticamente i tuoi prodotti e le informazioni pertinenti sul tuo negozio Shopify con Google Merchant Center. Trattasi della piattaforma che ti consente di caricare su Google le informazioni relative ai tuoi negozi e ai tuoi prodotti e a renderle disponibili per gli acquirenti ovunque in Google. Ciò significa che tali informazioni saranno disponibili per i clienti che effettuano ricerche su una delle proprietà di Google. Nel SEE e in Svizzera, Merchant Center può essere utilizzato con qualsiasi servizio di shopping comparativo (SSC) di cui ti avvali. Puoi trovare un elenco dei partner SSC. Il tutto viene eseguito in tre semplici step: crea un account, carica i tuoi prodotti, crea la tua campagna.

27 Gennaio 2021/0 Commenti/da admin

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