Alberto Lombardi - Web agency
  • Home
  • eBook Gratuiti
    • Un Logo Che Funziona
    • Un Sito Web Efficace
  • DGTAL
  • Servizi
    • Social
      • Gestione pagine Social
      • Gestione pagine Instagram
      • Gestione pagine Facebook
    • Siti Web
      • Realizzazione siti web
      • Realizzazione siti WordPress
      • Realizzazione siti Ecommerce
    • Rebranding
    • Grafica
    • Loghi
    • Seo
    • Foto
  • Testimonianze
  • Blog
  • Contattaci
  • Menu Menu
  • Facebook
  • Instagram
Grafica, Web Marketing

Le differenze tra agenzia grafica e agenzia di comunicazione digitale

DGTAL - Agenzia grafica o agenzia di comunicazione digitale

DGTAL - Agenzia grafica e agenzia di comunicazione digitale

Agenzia grafica e agenzia di comunicazione digitale sono la stessa cosa?

La risposta è no, non sono la stessa cosa.

Il ruolo dell’agenzia grafica

L’agenzia grafica è l’alleata che aiuta la tua società, il tuo marchio ad esprimere ciò che offre tramite un’idea visiva accattivante. 

In poche parole, essa si occupa (come dice il nome) della parte grafica per promuovere la tua azienda. Le agenzie grafiche si servono dei graphic designer per produrre i loro manifesti.

Ma cosa fa un graphic designer nel dettaglio?

Il grafico o graphic designer è colui che utilizza l’arte, le immagini e i disegni per esprimere un’idea aziendale. 

Che siano loghi, dépliant, il sito web, i biglietti da visita fino alla carta intestata, l’armonia dei colori e delle linee stanno tutti a carico del grafico!

Infatti, il grafico assume un ruolo fondamentale nell’azienda, poiché la prima cosa che un cliente nota è per l’appunto l’aspetto grafico. 

Si può dunque affermare, come nel proverbio, che è la prima impressione quella che conta.

Tutto sta nello scegliere un’immagine o un disegno d’effetto, che sia un collage o un simbolo. 

Il fine è che questa creazione deve:

esprimere al meglio ciò che la società vuole comunicare.

Il ruolo dell’agenzia di comunicazione digitale

L’agenzia di comunicazione digitale, invece, cura l’aspetto digitale della tua azienda. 

Quest’agenzia, infatti, si occupa di come dare visibilità all’azienda servendosi delle piattaforme di comunicazione digitali presenti sul web. 

Partendo da Google e passando per Facebook, Instagram, Tik Tok e altri social media, le piattaforme per l’interazione digitale sono molto ampie; quindi, diventare “virale” non è un gioco da ragazzi.

Come si acquisisce notorietà nelle piattaforme social?

Sta appunto all’agenzia di digital marketing capire come ricevere sempre più visualizzazioni e attirando così molti più clienti, che sia la creazione di un post nei canoni delle nuove tendenze o la frequente pubblicazione di contenuti.

Cercare di colpire un certo target nonostante la grande concorrenza non è facile, per questo un sito web non solo deve essere esteticamente bello, ma anche semplice da usare e sempre aggiornato per le ultime novità.

Ma come si diceva prima, il digital marketing e la grafica non sono la stessa cosa e ora vi spiegherò il perché.

Le differenze tra l’agenzia grafica e l’agenzia di comunicazione digitale

Sicuramente entrambe le agenzie lavorano per portare al successo l’azienda con lo stesso obiettivo: ricevere sempre più consensi.

È normale, quindi, pensare che entrambe facciano la stessa cosa, perché hanno compiti molto simili ma non si occupano dello stesso settore.

DGTAL - Agenzia grafica e agenzia di comunicazione digitale

Oggigiorno diventare virale non è una cosa facile e semplice da raggiungere. Il mercato è sempre più pieno di persone che fanno pubblicità anche mediante le piattaforme social quindi il tasso di competitività è sicuramente aumentato. 

Essere diversi, proporre qualcosa di originale ma allo stesso tempo che sia in linea con le tendenze più attuali non è semplice. Anche perché un trend ha una vita brevissima ed essere tra i primi non è affatto un gioco da ragazzi.

I social network sono uno strumento molto utile per fare la pubblicità del proprio brand ma bisogna capire come sfruttarli a nostro favore.

Stare sempre aggiornati significa passare molto tempo sulla rete ed essere sempre aggiornati su cosa il target interessato ha bisogno.

Prevedere in anticipo quello che le persone vogliono vedere e vogliono acquistare non è affatto semplice ma la rapidità della circolazione delle informazioni dei nostri tempi aiuta molto a capire come affrontare il problema.

Le due agenzie, infatti, collaborano tra di loro per raggiungere i migliori risultati. Infatti, l’agenzia di comunicazione digitale, mira a capire cosa pubblicare (quindi sceglie il concept) capire quando pubblicare e anche con quanta frequenza farlo, ma non solo. 

Essa si occupa anche di rendere il più funzionale possibile il sito web, capire come gestire al meglio le e-mail e molto altro ancora. 

In altre parole, si occupa della circolazione di dati che l’azienda deve rendere pubblica per attrarre sempre più nuovi clienti. Essa, infatti, vuole farti crescere come azienda per raggiungere i tuoi obbiettivi di business.

L’agenzia di grafica invece, rende realtà le idee dell’agenzia di comunicazione. Studia i colori, le immagini, i disegni per creare una pubblicità bella e di impatto. 

Il graphic designer si serve spesso di software come AutoCAD, Illustrator, Photoshop, In Design e molti altri per realizzare le sue creazioni. 

Quest’ultimo lavora spesso anche con i copywriter per l’inserimento di titoli, slogan, ecc. per poi inserirli nella sua comunicazione grafica. 

Che sia una presentazione power point, un logo o molto altro, la scelta di colori, font, animazioni, immagini alla moda e originali è fondamentale. 

L’agenzia grafica è sempre alla ricerca dell’armonia tra soggetto, colori, font e immagine; quindi, fare le domande giuste al committente è fondamentale per capire dove si vuole arrivare.

Quindi, seppur molto simili e nonostante trattino argomenti diversi, queste due agenzie devono collaborare insieme per il benessere del business dell’azienda madre.

 

15 Marzo 2023/0 Commenti/da Antonio Verardi
Web Marketing

Perché si ricercano “agenzie di comunicazione vicino a me”?

DGTAL - Perchè si cercano agenzie di comunicazione vicino a me ?

DGTAL - Agenzie di comunicazione

Che cos’è un’agenzia di comunicazione

Cerchiamo di capire che cos’è un’agenzia di comunicazione e cosa fa.

Ormai si sa che ogni azienda, grande o media-piccola, ha bisogno della pubblicità. 

Se si punta a raggiungere il successo o ad essere conosciuti come marchio e quindi ad avere sempre più clienti, creare una buona strategia di marketing comunicativo è fondamentale. 

Il problema è che gestire un’attività è molto complesso e porta via un sacco di tempo; dunque, spesso si opta per rivolgersi ad un’agenzia di comunicazione.

Ma cosa fa in concreto l’agenzia di comunicazione?

In poche parole, si occupa di tutta la parte di “attrazione” del brand. In poche parole, del filo che collega il prodotto al cliente.

Essa cura l’aspetto grafico, l’account social e tutto il piano di promozione commerciale dell’azienda. 

A partire dal logo, fino ai dépliant, alle carte da visita e a come creare un ottimo account Instagram, Facebook o Tiktok ci pensa la società pubblicitaria.

Come si fa ad attrarre sempre più clienti?

Il segreto sta nel creare un’ottima pubblicità, che sia formata da una sola immagine o da un disegno oppure un video. Il compito dell’agente pubblicitario sta nel cercare come rendere la tua azienda unica.

Per prima cosa lui studia il tuo brand, cosa produci, cosa offri, il processo di produzione del tuo articolo, quali sono le motivazioni che ti hanno spinto ad aprire tale attività e intraprendere il mondo del commercio. 

Deve capire anche cosa rende diversa la tua merce o il tuo servizio rispetto a quelli dei tuoi concorrenti.

Come rendere il tuo brand speciale

Come si fa a rendere il tuo brand qualcosa di unico?

Innanzitutto, raccontando la propria storia. 

I clienti sono spesso attratti più dalla storia dell’impresario che dall’impresa di per sé. Vogliono conoscerti per sentire il tuo prodotto più come merce familiare. 

Chi non si ricorda delle pubblicità di Barilla, del caffè a Modo Mio oppure dei Polaretti?

Solo a leggere il nome ci viene subito in mente la musichetta della pubblicità con lo slogan. Ci ricordano la nostra infanzia, lo stare insieme e la famiglia. 

Infatti, le pubblicità puntano proprio a questo: a far scaturire nelle persone delle emozioni. 

Per questo è importante per l’agente comunicativo conoscere la tua storia e capire cosa ti ha condotto alla creazione di tale attività. 

Perché solo in questo modo riuscirà a riscaldare il cuore dei possibili acquirenti e incitarli a credere nel tuo prodotto per poi acquistarlo.

Però non è solo questo il compito dell’agente.

DGTAL - Agenzie di comunicazione

Il ruolo dei social network in un’agenzia di comunicazione

Nei giorni nostri il ruolo dei social network è integrato alla nostra vita quotidiana. 

Molte persone sfruttano le piattaforme social per acquisire notorietà, farsi conoscere, parlare della loro vita, delle loro passioni e molto altro ancora. 

Soprattutto le aziende sfruttano i social per diffondere il loro prodotto anche a livello internazionali.

Perché -siamo seri- chi non ha un account Instagram, Facebook, Tiktok, Linkedin e molti altri ancora?

Tutti siamo sul network e tutti noi passiamo in media almeno un’ora e mezza al giorno su queste applicazioni. 

Pensando alla grandezza del mondo, caricare il proprio prodotto sul web per essere visto e acquistato sembra un’idea molto allettante.

Perché si ricercano le agenzie di comunicazione “vicino a me”

Partiamo con un piccolo esempio: apriamo TikTok e andiamo nel mondo live. 

Fin da subito troveremo un sacco di persone che provano a venderci qualcosa, o che producono qualcosa da spedire poi. 

Solo da questo è abbastanza intuibile che con le app social è facile espandere la propria attività incrementando i propri guadagni.

Curare un social network non è però un gioco da ragazzi.

Molti sono gli account con un poco seguito, perché l’algoritmo di questi social non si aziona solamente proponendo contenuti buoni, ma anche postando spesso e con una certa frequenza. 

Per questo motivo è sempre bene affidarsi ad un’agenzia di comunicazione locale, perché loro sapranno curare e dare la giusta attenzione ad ogni singolo account concedendoti il tempo libero per la gestione dell’impresa.

Sì, ma io voglio un’agente americano perché in America sanno fare le cose meglio!

Ed è qui che ti sbagli.

Se ti trovi in Italia e scegli come agente pubblicitario un’agenzia che ha sede all’estero non è una buona idea.

Quando inizi un’attività, le prime persone a cui ti rivolgi sono i clienti che stanno attorno a te. 

Quindi ti rivolgi più al mercato locale della tua zona, e chi comprende meglio quel mercato se non una persona che vive nella stessa zona?

Un’agenzia locale è quasi sempre la miglior scelta, perché conosce la cultura del luogo, di cosa hanno bisogno le persone autoctone e soprattutto sapranno comunicare al meglio cosa stai offrendo.

Ecco perché molto spesso si effettuano ricerche del tipo “agenzia di comunicazione vicino a me”.

Inoltre, comprenderanno di più la tua storia e cercheranno di venderla nel miglior modo possibile per puntare al successo della tua attività. 

E, per giunta, non hai nemmeno bisogno di parlare in inglese con loro; quindi, come si fa a essere più compresi di così?!

 

8 Marzo 2023/0 Commenti/da Antonio Verardi
Web Marketing

Come Integrare i dati analytics in google ads

Google Ads e Google Analytics sono strumenti molto utili se usati singolarmente ma eccellenti se utilizzati insieme, proprio come il sole e una giornata di primavera.

Prima di parlare di come integrare i dati di Google Analytics in Google Ads, occorre precisare qual è la funzione di questi fondamentali strumenti.

Google Analytics è il programma mediante il quale si riesce a sapere che cosa fanno i visitatori sui siti internet o sulle applicazioni. La piattaforma, infatti, raccoglie ed elabora i dati fornendo all’utente un quadro preciso delle prestazioni del sito. È possibile sapere quanti visitatori ci sono al giorno, da dove arrivano, cosa fanno sulle pagine, come interagiscono e in quale parte lasciano la visita.

Google Ads, invece, è lo strumento con cui pianificare campagne di advertising su reti di ricerca o su reti di siti partner di Google. Mediante Google Ads, quindi, possono essere creati annunci pubblicitari online che raggiungano gli utenti.

Ciò premesso possiamo entrare nel dettaglio e analizzare gli aspetti salienti di Google Analytics, nonchè capire come integrare i dati raccolti in Google Ads.

Google Analytics: tempo di durata, frequenza di rimbalzo e pagine visitate

Come già anticipato, Google Analytics svolge il prezioso compito di monitorare le attività sul vostro sito internet o sulla vostra applicazione.

Il primo elemento che viene analizzato è il tempo di durata, ossia il periodo in cui il visitatore resta sul sito interessato. Tale elemento è fondamentale soprattutto in un’ottica SEO, in virtù del fatto che tale aspetto condiziona il posizionamento del vostro sito internet. Il tempo di durata, anche detto dato sessione, inizia con l’hit di visualizzazione della pagina – nel momento in cui l’utente accede al sito – e finisce con la disconnessione.

Non esiste un tempo ideale di durata, in virtù del fatto che tale dato andrà sempre parametrato al comportamento dell’utente.

Altro dato esaminato è la frequenza di rimbalzo. Per rimbalzo si intende la sessione di una sola pagina sul vostro sito internet, ossia quando un utente apre una singola pagina per poi uscire senza attivare ulteriori richieste. La frequenza di rimbalzo, quindi, è il rapporto tra la sessione di una singola pagina divisa per le altre sessioni. Tali sessioni di una sola pagina hanno la durata di zero secondi, visto che non ci sono hit conseguenti al primo.

Ulteriore elemento preso in considerazione da Google Analytics sono le pagine visitate, quindi, quelle più apprezzate dai vostri utenti.

Google Analytics: monitorare le conversioni

Altra funzione di Google Analytics è il monitoraggio delle conversioni, ossia come “convertono” i visitatori quando visitano il vostro sito internet e con quale frequenza effettuano le azioni desiderate, in base all’obiettivo che si è scelto.

Per conversioni, infatti, si intendono quelle azioni che si vorrebbe gli utenti facessero perché considerate di valore per il proprio business. Le conversioni si distinguono in macro e micro: per esempio, qualora si fosse titolari di un sito di e-commerce, una macro azione potrebbe essere l’acquisto di un prodotto, una micro invece l’iscrizione ad una newsletter.

Pertanto, le conversioni vengono registrate nel momento in cui gli utenti pongono in essere delle azioni specifiche, come ad esempio: la visita ad un URL definito; il trascorrere un certo tempo sul sito; la visualizzazione di un numero di pagine in una sessione; il guardare un link o il cliccare su un video.

Dopo aver impostato gli obiettivi, Google Analytics sarà in grado di tracciare le conversione, al fine di fornire una prospettiva completa dei movimenti.

Google Analytics e Google Ads

Come già anticipato all’inizio dell’articolo, l’integrazione dei dati raccolti da Google Analytics – e sino ad adesso rappresentati – in Google Ads è preziosa e fondamentale.

Per poter integrare i dati basterà collegare le proprietà Analytics con l’account Google Ads così da visualizzare il ciclo dei clienti, comprendere come questi interagiranno e se raggiungeranno gli obiettivi prefissati. Mediante il collegamento sarà possibile visionare il rendimento dei siti nei rapporti di Google Ads, importare gli obiettivi Analytics sull’account Google Ads, nonchè le conversioni e le metriche, performare il marketing di Google Ads grazie al remarketing dinamico di Analytics.

Per effettuare il collegamento sarà necessario, prima di tutto, accedere a Google Analytics. Cliccare su Amministratore e su Proprietà da collegare; nella parte Proprietà, premere Collegamento a Google Ads. Cliccare su Nuovo gruppo di collegamenti e, dopo aver selezionato gli account Google Ads da aggiungere, premere su continua.

Per il gruppo di collegamenti selezionato indicare un titolo e premere poi su Attiva, al fine di ottenere l’attivazione del collegamento per ogni vista della proprietà in cui si vogliono i dati Google Ads. A questo punto, potete cliccare su Collega account e, qualora abbiate scelto le codifiche automatiche, Google Analytics automaticamente inizierà ad associare i dati di Google Ads ai clic dei clienti.

22 Aprile 2022/0 Commenti/da Antonio Verardi
Web Marketing

Cos’è Google ads

Tramite i vari servizi proposti da Google puoi promuovere il tuo sito ecommerce realizzando efficaci strategie di marketing online. Google Ads, prima conosciuto come Adwords, è una piattaforma che rende possibile la sponsorizzazione di annunci riguardanti il proprio business o azienda nei risultati di ricerca delle pagine web.

Il successo dell’annuncio è strettamente legato alla scelta delle parole chiave che hanno anche un peso molto rilevante nell’algoritmo che usa Google per indicizzare le pagine web. Si tratta dunque di un servizio a pagamento tramite cui è possibile pubblicizzare un prodotto o servizio sulla base degli interessi dell’utente che effettua la ricerca su Google con il vantaggio che gli annunci sponsorizzati si troveranno in cima alla pagina e quindi indipendenti dai risultati organici, cioè dalle ricerche effettuate naturalmente dagli utenti tramite le query.

Spesso, utilizzare la piattaforma Google Ads in combinazione con una buona strategia SEO (Search Engine Optimization) si rivela una scelta molto efficace per incrementare il traffico di visitatori nel tuo sito web invogliando all’acquisto di un determinato prodotto o servizio.

Avrai dunque la possibilità di creare vere e proprie campagne pubblicitarie tramite il sistema Pay per Click grazie alla guida di un consulente Google Ads che studiando accuratamente il tuo business e il tuo mercato di riferimento saprà indicarti le migliori parole chiave su cui fare leva, la definizione del budget e le statistiche sul rendimento della tua pubblicità online.

 

Le Campagne Pay per Click (PPC)

 

Google offre l’opportunità di disporre di una piattaforma esclusivamente dedicata al cosiddetto Web Advertising, ovvero la sponsorizzazione tramite le pagine web grazie alle campagne Pay per Click di Google Ads. Dopo aver proceduto all’iscrizione, l’utente può configurare il proprio annuncio tramite un pannello di controllo in cui sono presenti varie impostazioni.

La caratteristica principale del servizio Google Ads è che non è richiesto alcun costo fisso dal momento che il pagamento scatta esclusivamente quando l’annuncio viene cliccato da un utente. Per impostare delle efficaci campagne PPC è quindi di fondamentale importanza impostare il testo dell’annuncio seguendo dei criteri ben precisi. Solo così, infatti, sarà possibile incrementare le visite nel proprio sito web.

Al momento della registrazione nella piattaforma, Google richiede di specificare qual è l’obiettivo della campagna pubblicitaria, cui fanno seguito poi i dettagli sull’azienda con una descrizione generale. Al fine di ottimizzare al meglio ogni sponsorizzazione, Google Adwords richiede di indicare un’area geografica specifica che corrisponde dunque al tuo mercato di riferimento.

La composizione del testo dell’annuncio richiede una certa attenzione. Occorre infatti individuare titoli e descrizioni sintetiche ma efficaci. Tutto questo è possibile ricorrendo alla scelta di parole chiave mirate, spesso proposte di default dalla stessa piattaforma.

Nonostante i suggerimenti di Google, è sempre possibile impostare parole chiave di libera scelta in considerazione del prodotto o servizio che si vuole pubblicizzare e del suo mercato di riferimento. Una fase importante nella definizione della campagna su Google Ads è l’impostazione del budget che naturalmente andrà scalando all’aumentare dei click effettuati dagli utenti sul tuo annuncio.

Tecnicamente ogni annuncio sarà dunque composto da un titolo di non oltre i 25 caratteri, seguito poi dal link al sito web di riferimento, e da due descrizioni aggiuntive da massimo 35 caratteri l’una. Per un maggiore ottimizzazione della campagna pubblicitaria, Google Adwords mette a disposizione un apposito strumento di pianificazione delle parole chiave.

Sostanzialmente è possibile visualizzare i dati relativi alla frequenza di ricerca di una parola chiave piuttosto che un’altra e come cambiano nel tempo le ricerche rispetto a quella stessa parola chiave. Il sistema è in grado di elaborare stime di offerta mirate per un insieme di parole rendendo dunque più facile l’impostazione del budget.

Tramite Google Ads è possibile persino monitorare l’andamento e il rendimento delle proprie campagne grazie all’apposita tabella delle statistiche.

 

Il consulente Google Ads

 

Il consulente Google Ads è una figura chiave che saprà guidarti nell’impostazione corretta delle campagne PPC nell’ambito di una strategia di marketing online per promuovere il tuo ecommerce. Si tratta quindi di un esperto in marketing digitale in grado di incrementare il volume di traffico e di affari del tuo sito web mediante l’utilizzo di tecniche mirate.

La professionalità del consulente Google Ads rende possibile sfruttare al massimo tutte le potenzialità della piattaforma di web advertising anche sui siti partner di Google.

Questa qualifica si ottiene infatti mediante il rilascio di apposita certificazione Google Adwords in cui vengono attestate competenze in tutte le tipologie di pubblicità online (video, display, mobile ecc.).

Affidandoti ad un servizio di consulenza altamente specializzato potrai ottimizzare le tua campagne PPC verificandone anche il ritorno sull’investimento pubblicitario (ROAS). Sponsorizzare bene uno o più annunci significa infatti aumentare di molto le probabilità che il traffico di visitatori sul tuo sito si converta in acquirenti effettivi e, in altre parole, in incremento del fatturato.

Il consulente Google Ads è infatti anche un esperto conoscitore del tool Google Analytics grazie al quale è possibile monitorare più nel dettaglio l’andamento del traffico in sito web e il tasso di conversione.

Grazie all’occhio attento di un esperto potrai quindi essere periodicamente aggiornato sull’andamento delle campagne in modo preciso e puntuale. Sarai anche supportato nella scelta della miglior corrispondenza di parole chiave per il tuo annuncio.

Cosa significa? Generalmente gli utenti Google Ads tendono a prediligere una corrispondenza generica di parole chiave anche perchè più semplice da individuare. Scegliere una corrispondenza esatta di parole chiave si rivela molto spesso più fruttuoso perchè innalzerà il livello di probabilità di attrarre il vostro target di riferimento. In sostanza, annunci sponsorizzati mirati e ben costruiti rappresentano un’ottima leva di marketing online per promuovere il proprio brand.

Ricorrere alla piattaforma Google Ads per promuovere il vostro business rende possibile convertire gli utenti del vostro sito web in clienti che acquisteranno prodotti o servizi. Nato originariamente per la sola sponsorizzazione di annunci testuali, già da tempo Google rende possibile effettuare anche campagne con appositi banner e video su YouTube.

Nell’ottica di una maggiore fruibilità, la piattaforma Google Ads è stata adattata per l’utilizzo anche da dispositivi tablet e smartphone. Tramite l’apposita app è inoltre possibile usufruire del servizio su sistemi operativi Android e iOS. Grazie alla tecnologia messa a disposizione da Google e all’esperienza di un consulente specializzato in campagne Google Adwords, oggi è diventato sempre più facile promuovere il proprio brand tramite campagne mirate di Web Advertising.

Tra i principali vantaggi delle campagne PPC c’è sicuramente l’immediatezza con cui viene creato l’annuncio, la scelta pressochè infinita di possibili combinazioni di parole chiave e per ultimo, ma non importante, la geolocalizzazione della campagna pubblicitaria.

La piattaforma Google Adwords mette a disposizione innumerevoli tool grazie ai quali è possibile gestire nel modo più completo possibile attività di Web Advertising all’interno del più ampio contesto delle strategie di Web Marketing.

Incrementare il proprio ecommerce mediante Google Ads è il modo migliore per consolidare la presenza del proprio business nel web. Per tale motivo ricorrere al supporto di un consulente esperto in materia rappresenta una scelta vincente. In generale, una buona attività di marketing online si realizza combinando più fattori.

Un sito web responsive e SEO friendly contribuisce incredibilmente ad aumentare la visibilità del proprio business online riuscendo a collocarlo con più facilità tra i primi risultati dei motori di ricerca. Contemporaneamente, promuovere il prodotto o servizio del proprio ecommerce con una campagna di web advertising che sia coerente e ben strutturata funge da spinta sia per consolidare il posizionamento del sito web che per convertire i visitatori in clienti effettivi.

23 Marzo 2022/0 Commenti/da Antonio Verardi
Web Marketing

Come aumentare il fatturato con il web marketing

In un lasso di tempo, come quello attuale, dove le trasformazioni e le evoluzioni del mercato sono praticamente all’ordine del giorno, il web marketing si dimostra un valido alleato nel momento in cui si tratta di incrementare il fatturato di un’attività. Il sito internet è di certo il punto di partenza per ogni azienda che intende consolidare la sua presenza online. Gran parte dei processi di vendita passa proprio dal sito web che va strutturato in modo che chi naviga online possa trovarlo facilmente. Contenuti mirati su temi strategicamente rilevanti per gli utenti, ottimizzati in ottica SEO, originali, creativi e formattati al meglio consentono di centrare appieno questo ambizioso obiettivo. Decisiva, però, è la presenza della call-to-acton, affinché i visitatori siano invitati a compilare un form, rilasciando i contatti, nell’ottica di comunicazioni future. In questo modo, il sito internet migliora la visibilità del brand e dà luogo alla costruzione di una solida base per instaurare relazioni proficue a lungo termine.

All’opposto, considerare il sito web come una mera vetrina per i prodotti che rappresentano il core business, è un errore che sarebbe il caso di evitare, visto che risulterebbe uno strumento statico, anacronistico e poco competitivo. Sperare di aumentare il fatturato in questo modo, infatti, sarebbe pura utopia. Con il web marketing, invece, le cose possono cambiare in meglio. Ecco, pertanto, cosa occorre sapere in riferimento a come aumentare il fatturato con il web marketing.

Aumentare il fatturato con la campagna SEO

Poter contare su un posizionamento eccellente del tuo sito web su Google e sui motori di ricerca, in rapporto alle keyword maggiormente attinenti al core business della tua azienda, vuol dire contare su un buon livello di visibilità tra tutti coloro che navigano in Rete alla ricerca di informazioni specifiche su quella determinata categoria di prodotti o di servizi. Ti è mai capitato di digitare su Google quelle parole chiave che il tuo target digita per cercare il tuo prodotto o il tuo servizio? Se lo hai fatto e il tuo sito web non appare nella prima pagina di Google, la cosa può essere un problema, perché i clienti potenziali hanno difficoltà a trovarti. Molti di questi potrebbero benissimo non sapere dell’esistenza della tua realtà commerciale.

Aumentare il fatturato con la campagna SEO è certamente possibile: l’obiettivo, pertanto, va analizzato nel lungo termine. Scalare posizioni nella SERP, infatti, avviene gradualmente, se si lavora sulla qualità dei contenuti, i quali devono apportare valore aggiunto in fase di lettura. I progressi sono, perciò, graduali. Si tratta, però, di un lavoro impegnativo, perché occorre investire tempo, energia, passione, soldi e, soprattutto, è necessario essere costanti in fase di pubblicazione. Alla fine, quando i risultati arrivano, la gratificazione risulta davvero incredibile, perché sarai stato in grado di intercettare una buona fetta di utenti alla ricerca di informazioni sul tuo prodotto o sul tuo servizio. Al tempo stesso, anche la popolarità del tuo sito internet ne trae giovamento. Il tuo brand sarà maggiormente visibile e inizierai a differenziarti dai tuoi competitor che, a prescindere dal settore in cui ti muovi, appaiono oggi più che mai agguerriti.

I contenuti informativi sono informazioni utili: la pubblicità aggressiva di banner e pop-up non viene vista di buon occhio dagli utenti, in quanto interrompe spesso in maniera brusca ciò che stanno facendo. La maggior parte delle volte non portano risultati e vengono bloccate anche mediante il ricorso a tutta una serie di tool di ad-blocking. In tal senso, ti conviene battere altri sentieri per aumentare il fatturato. E la campagna SEO fa proprio al caso tuo quando c’è da intercettare nuovi clienti. La creazione di un piano editoriale, programmato secondo precise scadenze, messe a calendario, può rappresentare per te la svolta nel mondo del business: ti costruisci le buyer persona, ossia il prototipo di cliente interessato a quello che fai e a cosa vendi. Così avrai una panoramica chiara su chi sta cercando informazioni online sulla tua attività e saprai quale registro di comunicazione adottare, puntando su contenuti di natura one-to-one.

Per concludere, una campagna SEO si dimostra molto più conveniente rispetto ad altre attività di web marketing.

Aumentare il fatturato con le campagne PPC

Se aumentare il fatturato con la campagna SEO è un lavoro di lungo periodo, con le campagne PPC le cose cambiano sensibilmente: si punta al breve periodo, tanto è vero che vanno per la maggiore tra chi fa e-commerce in particolari occasioni, come ad esempio durante le feste natalizie, in occasione dei saldi o quando c’è da liberare il magazzino dalle scorte di troppo.

Con le campagne PPC, in particolar modo con Google Ads e Facebook Ads, l’intento diventa quello di intercettare nuovi clienti qualificati il prima possibile. Quindi, tenendo conto delle variabili degli utenti, dei loro interessi, del loro percorso di navigazione online, puoi rivolgerti a loro in tempo reale mediante annunci pubblicitari che occupano le pagine di Google e di Facebook. Il vantaggio di base delle campagne PPC è che paghi per il numero di click su ogni inserzione pubblicitaria.

Investendo un determinato budget, gli utenti ti trovano cliccando sugli annunci pubblicitari. Dopo aver osservato le sezioni del tuo portale di e-commerce, possono trovare un articolo interessante, inserirlo nel carrello e concludere la transazione online, procedendo all’acquisto. A beneficiarne è il tuo volume d’affari: registri maggiori vendite, incassi di più e ovviamente fatturato e profitti ne risentono in positivo. E non è tutto: siccome più visitatori si collegano al tuo sito, cliccando sulle inserzioni, non fai altro che renderlo più visibile in base alle keyword in linea con ciò che fai. Insomma, il ritorno sull’investimento appare più veloce che mai.

Perché puntare sulle campagne PPC per aumentare il fatturato? Semplicemente per farti trovare tramite una ricerca su Google. Hai idea di quante interrogazioni di ricerca ogni giorno vengono digitate online? Miliardi. Sfruttando a regola d’arte le suddette query, i tuoi potenziali clienti noteranno il tuo brand, valuteranno la tua offerta commerciale e, nel caso, passeranno all’azione. Con un semplice annuncio della rete di ricerca, in pochi attimi potrai descrivere ciò che fa la tua attività ed entrare in contatto con numerosi clienti potenziali, tenendo conto delle keyword più pertinenti.

La scelta migliore verte sull’impostazione di un budget giornaliero: in questo modo, non andrai a pagare mai oltre la soglia limite massima mensile. Le campagne PPC sono un ottimo strumento per raggiungere le persone giuste, per incrementare le vendite nel tuo store online, per generare un maggior numero di lead, ossia di contatti potenzialmente interessati ai tuoi prodotti e ai tuoi servizi, e veder lievitare il tuo traffico sul sito web.

Come strutturare le campagne PPC per aumentare il fatturato? Attenendoti a tutta una serie di accorgimenti, i numeri del business saranno inevitabilmente destinati a migliorare: in primo luogo, evidenzia le informazioni più rilevanti per quanto riguarda la tua azienda. Serviti delle estensioni annuncio ed includi ulteriori informazioni, come la sede ufficiale, le recensioni dei prodotti, i link di rimando alle pagine web, ecc.

Poi non aver paura di sperimentare. Sia Google Ads sia Facebook Ads ti danno la vantaggiosa opportunità di creare un numero sufficiente di versioni testuali del tuo annuncio. In questo modo, identificare quella che più si addice al tuo business, in quanto contraddistinta dal rendimento migliore, risulterà decisamente più semplice.

Infine, tieni sotto controllo l’andamento dei tuoi rendimenti, servendoti della dashboard. Fra report dettagliati, analisi approfondite e suggerimenti costanti migliorare le performance delle tue campagne non sarà una sfida proibitiva.

Aumentare il fatturato con Social Media marketing

I social network rappresentano lo strumento perfetto per allargare i contatti e, di conseguenza, per vedere aumentare il fatturato della tua impresa.Gran parte del merito spetta di diritto alle pagine aziendali, imprescindibili nel veicolare all’esterno i contenuti postati sul sito. In ottica di web marketing, l’apporto di Facebook, di Twitter, di Instagram, di TikTok, di LinkedIn è di considerevole importanza, perché si dà luogo a un dialogo diretto tra la tua attività e gli utenti che restano pur sempre clienti potenziali.Conditio sine qua non per centrare appieno l’obiettivo dell’incremento del fatturato è il non lasciare nessuna attività al caso: l’inserimento dei contenuti deve avvenire sulla base di un piano accurato, dove vengono definite le tematiche, le tempistiche e le strategie di coinvolgimento dei follower.

Limitarsi a un solo social network sarebbe per la tua attività alquanto deleterio, perché finiresti per precluderti valide opportunità. Inoltre, tieni a mente che ogni social ha il suo target di riferimento e il suo linguaggio. Pensare di utilizzare lo stesso messaggio e gli stessi contenuti per tutte le piattaforme social sarebbe un errore, perché chi ti segue a 360 gradi, a lungo andare finirebbe per annoiarsi. Punta sulle immagini, nel caso di Instagram, sui testi per quanto riguarda Facebook e Twitter, sui filmati ad alto impatto su TikTok e sull’istituzionalità su LinkedIn. Se ciò funziona, i tuoi post verranno condivisi dai pubblici di riferimento e i contenuti verranno veicolati di contatto in contatto. Non è forse questa una soluzione interessante per aumentare il fatturato mediante i social network?

Conclusioni

Le vie del web marketing sono praticamente infinite quando si tratta di aumentare il fatturato. La SEO, le campagne PPC e i social network sono opportunità foriere di risultati ottimali per il tuo business, se sfruttati a dovere.

23 Marzo 2022/0 Commenti/da Antonio Verardi
Web Marketing

Cos’è e a cosa serve Google Ads

google ads

Il potere di Google Ads

 

Cos’è Google Ads

A volte mi è capitato di sentire dire dagli imprenditori che usare Google Ads è inutile perché non funziona. In realtà c’è un’ignoranza piuttosto diffusa riguardo Google Ads, e quando non si conosce bene qualcosa è difficile saperla maneggiare. Google Ads è uno strumento che può fare la differenza, ma bisogna conoscerne le potenzialità, altrimenti sì che si tratterà di tempo sprecato.

Cos’è Google Ads? È lo strumento con cui puoi sponsorizzare i tuoi annunci o il tuo sito web nelle pagine di ricerca di Google. Capisci bene che si tratta di uno strumento strategico, vista la grande quantità di azioni che si compiono sul più importante motore di ricerca esistente. Per essere presente tra i risultati di ricerca, l’advertiser deve progettare una strategia basata su un sistema di keywords che potrebbero essere cercate dagli utenti su Google. Google Ads si basa infatti sul sistema pay per click, con il quale si possono scegliere le keywords e un budget giornaliero. Il funzionamento è semplice: quando gli utenti digitano le parole chiave che hai selezionato, il tuo annuncio sarà visibile sopra i risultati organici o nella colonna a destra. Nel sistema pay per click, come dice il nome stesso, l’advertiser paga soltanto nel momento in cui l’utente effettua il click sull’annuncio.

A cosa serve Google Ads

Google Ads è un ottimo strumento per permettere a un’azienda di posizionarsi su Google in un modo alternativo rispetto alla ricerca organica. Infatti la SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca, può richiedere diverso tempo: il tuo sito web potrebbe impiegare mesi per posizionarsi su Google, o potrebbe anche non posizionarsi affatto, per mille motivi. Diciamo che Google Ads può essere considerato anche un supporto alla SEO tradizionale, perché lo scopo è lo stesso: aumentare la propria visibilità su Google, per fare in modo che gli utenti che cercano un prodotto o servizio che offriamo trovino il nostro sito web. Il grande vantaggio di Google Ads è che se imposti le campagne in modo corretto, puoi ottenere visibilità, click al sito, conversioni e quindi guadagni in tempi molto ridotti rispetto a una campagna SEO. O meglio, questo è vero in linea teorica: in realtà, può essere molto più complesso a causa della concorrenza.

Chi può aiutarti con Google Ads

Ora che è stato chiarito cos’è e come funziona Google Ads, bisogna chiedersi… perché spesso non funziona? La risposta è semplice: per ottenere dei risultati, dietro la scelta delle parole chiave deve esserci un lavoro meticoloso. Per fare in modo che il tuo annuncio venga pubblicato, devi fare prima un’analisi dettagliata dei volumi di ricerca delle parole chiave relative al tuo settore e, soprattutto, di come agiscono i concorrenti. Ci sono diversi strumenti con cui puoi misurare la competitività delle parole chiave, uno su tutti è offerto proprio da Google Ads: si tratta di Google Keyword Planner, dove puoi digitare una parola e consultarne il volume di ricerca e la concorrenza. In più, otterrai una serie di parole correlate ordinate per pertinenza, e anche di queste ti verranno fornite le stesse informazioni. È uno strumento preziosissimo perché consente di iniziare a farsi un’idea della concorrenza nel campo di interesse. Inoltre, puoi anche applicare i filtri e circoscrivere la ricerca a una singola area geografica.

Come organizzo il sito per Google Ads   

Per fare pubblicità con Google Ads, gli annunci online devono essere collegati al tuo sito web. Se non vuoi creare un sito web, crea una pagina locale per il profilo dell’attività e ottimizzala per le parole chiave di cui hai bisogno. Quando hai bisogno di far conoscere la tua attività a livello locale, infatti, una cosa fondamentale è ottimizzare la scheda di Google My Business, perché è una delle prime cose che appare fra i risultati di ricerca.

30 Ottobre 2021/0 Commenti/da admin
Web Marketing

Strategia di marketing online: progettazione e strumenti

strategia di marketing online

Ideare una strategia di marketing online con i diversi strumenti

Una delle domande più gettonate fra le aziende è proprio questa: come ideare e mettere in pratica la strategia di marketing online vincente? Chiaramente la risposta non è semplice, perché le logiche del marketing sono qualcosa che si inizia a comprendere dopo tanto studio e, soprattutto, tanta pratica sul campo. In altre parole, bisogna cominciare a sporcarsi le mani per capire come procedere, perché non esiste una regola universale valida per tutte le aziende. Al contrario: il primo passo è proprio chiedersi che tipo di azienda è la nostra e quali sono gli obiettivi che vogliamo ottenere dalla nostra strategia di marketing online. La SEO, le campagne pubblicitarie su Google o sui social, sono strumenti potentissimi, eppure in alcuni casi uno fra questi o tutti possono essere inutili per svariati motivi: perché le persone non cercano su Google i servizi o i prodotti offerti dalla tua azienda, per esempio, e quindi addio campagne SEO. Vediamo quali sono gli strumenti principali di una strategia di marketing online e come possiamo sfruttarli al meglio.

Posizionamento motori di ricerca con la SEO

Una delle prime cose che i clienti dicono è… voglio essere primo su Google! E questa è una di quelle richieste che fanno sempre alzare un po’ gli occhi al cielo, perché ciò che i clienti non capiscono è che per certe cose ci vuole una grande pazienza. Innanzitutto, non capisco mai perché si buttino tutti sulla SEO come prima cosa, dando per scontato che è qualcosa che serve a prescindere. Vi svelo un segreto: la SEO richiede molto tempo e anche un cospicuo investimento economico, quindi assicuratevi sempre di stare alla larga da chi cerca di sborsarvi soldi per mesi e mesi promettendovi dei risultati che non arriveranno. Un consulente SEO dovrebbe innanzitutto spiegarvi perché la SEO potrebbe essere utile per la vostra azienda e le tempistiche per iniziare a vedere qualche risultato, per poi lasciare a voi la libertà di decidere. Ma in ogni caso, ci vuole pazienza: ci sono mille motivi per cui Google potrebbe scegliere di non posizionare il nostro sito, e a volte anche il migliore esperto SEO potrebbe avere le mani legate.

Campagne Google Ads

Poi ci sono le campagne pubblicitarie su Google, che in realtà non sono poi così distaccate dalla SEO. Perché? Il fatto è che i motori di ricerca cambiano continuamente. Oggi, rispetto a qualche tempo fa, le campagne pubblicitarie su Google devono inserirsi in un contesto di ricerca. Non basta trovare le famose parole chiave, bisogna capire i comportamenti degli utenti perché prima la conversione era molto più lineare e di facile comprensione, oggi no. Siamo bombardati da informazioni, ci appaiono pubblicità ovunque e possiamo fare mille passaggi prima di approdare a un acquisto finale. Facciamo un esempio: ci appare un annuncio sui social mentre siamo a lavoro, ci interessa ma non abbiamo tempo di approfondire, e quando torniamo a casa andiamo a cercare su Google quel prodotto o servizio ed eventualmente scegliamo di acquistare. In casi come questo, il percorso verso la conversione è molto complesso e ci si può connettere diverse volte prima di effettuare un acquisto, soprattutto quando si tratta di acquisti importanti. Questo è uno dei motivi per cui gli strumenti non devono essere considerati separatamente in una strategia di marketing online: lo studio delle ricerche degli utenti per le campagne di Google Ads deve essere accompagnato dall’analisi del loro comportamento sui social, per individuare il modo giusto per effettuare il remarketing. Avete presente quando visitate una pagina web accettando i cookie, e poi vi ritrovate delle inserzioni sui social che riguardano proprio il prodotto o servizio che avete visualizzato? Ecco, questo è il funzionamento del remarketing ed è il motivo per cui bisogna saper integrare i diversi strumenti.

Gestire campagne su Facebook e Instagram

Ecco infine l’ultimo potentissimo strumento, che come abbiamo detto è interconnesso con i precedenti: la gestione delle campagne su Facebook e Instagram. Qual è il grande vantaggio? Sicuramente il fatto che sui social puoi scegliere un target di riferimento. In base alle caratteristiche della tua azienda, puoi infatti decidere a chi far apparire le inserzioni. Anche in questo caso, però, ricorda: sono strumenti che vanno usati con intelligenza. Se il tuo target di riferimento è rappresentato da signore di una certa età, potrebbe essere del tutto inutile fare sponsorizzate su Instagram, dove sono attivi soprattutto i più giovani: forse conviene puntare su Facebook.

Insomma, gli strumenti sono diversi, ma bisogna tenere conto di alcuni fattori importanti: non sempre sono tutti indispensabili e, soprattutto, sono tutti fortemente interconnessi. Se volete ideare una strategia di marketing online, la cosa migliore è partire da una conoscenza di base del funzionamento di Google e delle campagne sui social: passo dopo passo, con un po’ di pratica imparerete a maneggiare gli strumenti e a individuare le soluzioni migliori per la vostra azienda.

14 Settembre 2021/0 Commenti/da admin
Web Marketing

Come fare mail marketing

email marketing

Mail marketing: introduzione

Tutti parlano di SEO, campagne Google Ads, Facebook Ads… e a volte ci si dimentica di uno degli strumenti più potenti per la propria visibilità online. Parliamo dell’email marketing, un’attività fondamentale per chiunque voglia arrivare ai propri potenziali clienti in maniera più immediata rispetto alla pubblicità tradizionale. In primo luogo, facciamo chiarezza: come si misura il rendimento di una campagna di mail marketing? I parametri da considerare sono essenzialmente due: il tasso di apertura e il tasso di click. Il primo si riferisce alla percentuale di mail che vengono aperte rispetto a quelle spedite, il secondo alla percentuale di click sui link presenti nella mail rispetto alla totalità delle mail inviate. Insomma, il nostro obiettivo deve essere quello di creare delle newsletter interessanti che convincano gli utenti ad aprirle e a cliccare sui link in esse contenuti. Ma da dove partire? Sicuramente per prima cosa bisogna pensare a come raccogliere le mail, per ottenere più contatti possibile. In un secondo momento, bisogna pensare alla struttura della mail e alla frequenza con cui inviarla. Vediamo ognuno di questi passaggi.

Strategie per raccogliere mail

Creare una lista di contatti è sicuramente la parte più lunga del mail marketing: non è facile né è qualcosa che si realizza in tempi brevissima. Perciò, armatevi di pazienza e non fate scelte affrettate, come comprare liste da altre aziende: il numero di iscritti alla mailing list non è infatti direttamente proporzionale al numero di conversioni. In altri termini, non è detto che se avete una mailing list con tantissimi iscritti ci sono più possibilità che gli utenti effettuino l’acquisto. È meglio accontentarsi di un database con un numero di iscritti in crescita: anche se i numeri saranno più bassi, è consigliabile iniziare a raccogliere gli indirizzi di utenti realmente interessati alla vostra azienda. Come fare? Scegli il metodo di iscrizione double opt-in, che prevede una conferma dell’indirizzo mail inserito nel form da parte dell’utente: questo significa che se l’utente non cliccherà sulla mail di conferma non sarà inserito nel database. Questo vi consente di avere una lista di contatti verificata e sicura. Inoltre, create dei moduli di iscrizione per le vostre landing page e canali social per raccogliere informazioni dettagliate sugli utenti ai quali invierai le mail. Per farlo ci sono diversi modi, uno su tutti il plugin MailUp for WordPress, che permette di raccogliere i tuoi contatti direttamente sul sito WordPress.

Banche dati di email

Approfondiamo la questione: perché non conviene acquistare banche dati di email? Sono in molti a buttarsi su un acquisto di questo tipo perché “non hanno i contatti” e allora pensano di risolvere tutto comprando banche dati di email. Niente di più sbagliato! Questa pratica non solo non serve, ma può essere dannosa. In primo luogo ci sono dei rischi legali: i contatti nei database che si comprano, di solito, sono presi con metodi non proprio trasparenti. Esistono addirittura dei software automatici che scansionano il web, catturando diversi indirizzi email. Siete sicuri di voler rischiare una multa salata? Meglio lasciar perdere, e costruire un database di contatti a piccoli passi, ma che sia reale.

Ogni quanto tempo inviare un’email

Questo aspetto viene spesso sottovalutato, ma è una delle cose più importanti. Sicuramente vi sarà capitato di eliminare l’iscrizione da una mailing list perché venivate letteralmente tartassati, al punto che non leggevate nemmeno più quello che c’era scritto… Ecco, questo è quello che bisogna cercare di evitare. Ogni mail deve essere utile per l’utente: un trucco per acquisire credibilità è alternare le mail più strettamente promozionali con qualcuna informativa, dove semplicemente si forniscono dei consigli agli utenti riguardo il settore dei vostri prodotti o servizi. In generale, è consigliabile di non superare mai il numero di una mail a settimana. Quindi prendetevi il vostro tempo per pensare a una mail ben fatta, piuttosto che bombardare gli utenti di promozioni e… farti detestare!

 

12 Agosto 2021/0 Commenti/da admin
Web Marketing

Google Ads o Facebook Ads? Strategie a confronto

google ads o facebook ads

Google Ads o Facebook Ads? Come integrare le strategie per una campagna di successo

 

Google Ads e Facebook Ads sono fra i più potenti strumenti che oggi abbiamo a disposizione per le nostre strategie di marketing online. Tuttavia, sono diversi e vanno usati tenendo conto di questa diversità. Non basta usare tutte le possibilità che oggi ci offre il web, bisogna capire come integrarle per migliorare la nostra presenza online. La prima cosa da sapere è quali sono le peculiarità di Google Ads e Facebook Ads, in cosa si differenziano l’uno dall’altro e in che modo le loro differenze possono essere sfruttate per una strategia di marketing vincente.

google ads o facebook ads

Cos’è Google Ads 

 

Google Ads è il migliore strumento per farsi pubblicità su Google. Serve a pianificare campagne pubblicitarie sulla rete di ricerca o sulla rete dei siti partner di Google. Gli annunci possono essere sponsorizzati in vari formati: i più comuni sono gli annunci di testo, ovvero i classici link sponsorizzati visibili su Google a inizio pagina in risposta a una ricerca. Poi ci sono i cosiddetti annunci display, come quelli su Google Shopping, fatti di immagini, foto e testi. Gli annunci display vengono visualizzati su tutti i principali blog e app, per aumentare la visibilità del proprio annuncio tra i competitors. Gli annunci di testo vengono attivati dalla domanda consapevole: gli utenti cercano su Google un prodotto o servizio e Google seleziona i risultati ritenuti pertinenti per quella parola chiave, più gli annunci sponsorizzati che hanno scelto di rendersi visibili per quel contenuto. Si tratta di uno strumento prezioso per qualsiasi azienda che si proponga di sfruttare il sito web per raggiungere gli scopi aziendali.

 

Cos’è Facebook Ads 

 

Facebook Ads è la piattaforma pubblicitaria di Facebook. Si tratta di uno strumento a pagamento che consente alle aziende di mostrare annunci Facebook circa prodotti o servizi a un certo target di utenti, selezionati in base a delle caratteristiche come età, sesso, provenienza geografica e via dicendo. In questo caso, dunque, non si tratta di domanda consapevole: è la domanda latente che le aziende vanno a intercettare, attraverso la proposta di un prodotto o servizio che il potenziale cliente potrebbe apprezzare, anche se non lo sta cercando attivamente. Questo è reso possibile dal fatto che ogni giorno condividiamo con Facebook tantissime informazioni su di noi: quanti anni abbiamo, dove viviamo, i nostri interessi, la nostra situazione sentimentale… E accade che ogni dato che forniamo a Facebook viene archiviato dalla piattaforma, permettendo agli inserzionisti di pianificare annunci rivolti a un preciso target.

facebook ads

Google Ads o Facebook Ads?

 

Quando nasce la necessità di una strategia integrata? Beh, coordinare Google Ads e Facebook Ads può rivelarsi utile quasi sempre. Basta pensare a questo: l’advertising su Facebook porta a un aumento di più del 30% delle ricerche Google riguardo un prodotto o brand! Questo significa che molte persone, piuttosto che cliccare l’annuncio su Facebook, escono dal social per andare a cercare su Google di cosa si tratta. A quel punto, se l’utente che arriva su Google trova degli annunci coerenti con la pagina Facebook, con il nome del prodotto/brand ben visibile e delle informazioni che rispondono alla curiosità suscitata grazie a Facebook, il gioco è fatto!

Ma la coordinazione tra Google Ads e Facebook Ads può tornare utile anche in altri casi, per esempio quando non esiste domanda consapevole. Può succedere quando scopriamo che il prodotto o servizio che ci interessa non viene cercato su Google.

Cosa fare? Un’idea può essere questa: innanzitutto, approfondire la presunta assenza di domanda consapevole. Magari noi vendiamo un servizio che per sua stessa natura viene cercato poco su Google: potrebbe essere il caso di chi vende un servizio di assistenza per elettrodomestici, perché spesso chi ne compra uno si rivolge direttamente all’azienda da cui ha acquistato. Ma se io faccio una campagna su Google Ads impostando la parola chiave relativa all’elettrodomestico in questione, posso attrarre gli utenti interessati e inseguirli con il remarketing su Facebook. Il remarketing è proprio la “pubblicità che insegue”, che fa in modo che quando cerchiamo una cosa su un sito, quella stessa cosa ci appare in tante altre nostre ricerche successive. Così inizio a connettermi con gli utenti potenzialmente interessati all’elettrodomestico in questione, e magari prima o poi avranno bisogno del mio servizio di assistenza.

 

Insomma, il segreto è avere sempre ben presente la distinzione fra i due mezzi: Google Ads guarda a ciò che gli utenti fanno, Facebook Ads a ciò che gli utenti sono. Una volta capito questo, la strategia viene da sè: attrarre gli utenti attraverso uno strumento e… continuare a tenerli incollati allo schermo con l’altro!

 

29 Giugno 2021/0 Commenti/da admin
Web Marketing

Come fare un blog di successo

blog di successo

Come fare un blog di successo e creare un business

 

Avere un blog può essere una strategia molto efficace per creare un business parallelo al proprio impiego e, se si è particolarmente bravi, non è escluso che un blog di successo possa diventare una vera e propria fonte di guadagno. A differenza di quanto si crede, i blog non sono certo stati soppiantati dalla comunicazione sui social: se i post su Facebook e Instagram sono pensati per una fruizione rapida e spesso passiva, gli articoli di un blog sono il luogo dove largamente approda l’utente che svolge una ricerca su Google per trovare la soluzione a un problema o un semplice consiglio. E per gli utenti è estremamente gratificante trovare qualcuno che li aiuta con spiegazioni chiare e comprensibili, motivo per il quale potrebbero affidarsi a te in un secondo momento o convincere altri a farlo attraverso la diffusione dei tuoi contenuti. Ma tenere un blog aggiornato con contenuti sempre nuovi e accattivanti può richiedere un certo sforzo, e se non si conoscono le regole basilari della comunicazione di questo tipo, si rischia di spendere inutilmente tante energie. Allora, quali sono le caratteristiche di un blog di successo? Consideriamole guardando qualche esempio concreto.

blog di successo

Blog di successo italiani: il caso Aranzulla 

 

Considerando il campo di cui mi occupo, non mi resta che partire da uno dei maestri del web, che ha saputo creare un business sorprendente a partire da una strategia che di per sé non ha nulla di particolarmente straordinario: parlo di Salvatore Aranzulla, al quale chiunque di voi si sarà rivolto almeno una volta. Le cifre da capogiro del suo fatturato sono il frutto di una proprietà semplice ma fondamentale dei blog di successo: saper individuare un target e creare contenuti su misura per quello. Il target di Aranzulla è l’utente medio: non un esperto di tecnologia, ma neanche un appartenente alla vecchia generazione della scrittura su carta. Insomma, chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il mondo del web o anche chi lo sta iniziando a conoscere per muovere i primi passi come imprenditore. E così su questo blog di successo troverai linguaggi semplici e guide intuitive, non un inutile sfoggio di conoscenze che spesso sono la prima causa della rovina di un blog. Troppo spesso, infatti, chi gestisce un blog immagina di parlare ai propri colleghi più che a potenziali clienti: non è il modo giusto di ragionare. Devi scrivere articoli che a te possono anche sembrare banali in quanto esperto del settore, ma che molto probabilmente non lo sono: ogni ambito ha una complessità, e chi parte da zero cerca qualcuno che lo aiuti a muovere i primi passi. Come capire i contenuti strategici? Un piccolo consiglio: prendi costantemente appunti sulle domande che i clienti ti rivolgono più spesso e scrivi articoli che rispondano a quelle. Aranzulla ha cominciato creando piccole guide da distribuire agli amici, in cui rispondeva alle domande più frequenti.

 

blog di successo

Realizzare un blog: esempi e consigli 

Il mondo dei blog è costellato da esempi di aziende o persone che hanno ottenuto popolarità perché capaci di presentarsi ai propri utenti in modo originale rispetto alla concorrenza. Possiamo allontanarci dal mondo della tecnologia per osservare come sia possibile creare blog di successo pressoché su qualsiasi argomento. Pensiamo a Giallo Zafferano: quante volte abbiamo avuto bisogno di cucinare qualcosa al volo e siamo finiti su quel sito, dove troviamo le ricette esposte in modo chiaro, ordinate per difficoltà e tempi di preparazione e, cosa non da poco, dei video esplicativi. I video funzionano in qualsiasi blog? Certo che no, ma in un blog di cucina sono una soluzione apprezzatissima! E se vogliamo spostarci su un altro versante ancora, possiamo entrare nel mondo della moda con l’esempio del blog di successo di Clio Makeup, truccatrice professionale che si è guadagnata la fama grazie ai tutorial di trucchi. E un blog di viaggi? Si dovrebbe pensare a dei contenuti a metà fra la guida turistica e il romanzo di avventura, con delle sezioni specifiche dedicate a dei prontuari sulle regole dei vari paesi riguardo ingressi, visti e tutto ciò che concerne la burocrazia. Sotto questo aspetto, i nomi da prendere come esempio sono diversi: Alessandro Marras, Miprendoemiportovia, Pensieri in viaggio…

 

Cosa hanno in comune tutti questi blogger? Sanno a chi parlare e come, hanno studiato il target a cui rivolgersi e ne hanno identificato il linguaggio, le caratteristiche, le domande e i dubbi che sorgono più spesso. Soprattutto, sono stati perseveranti e hanno tenuto duro anche quando i risultati non arrivavano in fretta. Quindi, se punti ad avere un blog di successo, crea contenuti con costanza cercando di individuare le esigenze del tuo pubblico e impegnati a rispondere ai dubbi più frequenti. Se troverai una piccola chiave per distinguerti dalla concorrenza, magari non arriverai ai numeri esorbitanti degli esempi esposti sopra, ma il blog diventerà il motore della tua azienda e uno strumento imprescindibile per incrementare il fatturato.

 

26 Maggio 2021/0 Commenti/da admin
Pagina 1 di 212

Seguimi su Facebook

Articoli recenti

  • Rappresentazione grafica: tecnologie e tecniche
  • I migliori programmi per utilizzare una tavoletta grafica
  • Le differenze tra agenzia grafica e agenzia di comunicazione digitale
  • Perché si ricercano “agenzie di comunicazione vicino a me”?
  • Sbocchi lavorativi grafica e comunicazione
  • Cos’è un’agenzia di grafica e comunicazione visiva?
  • Cos’è un logo vettoriale?
  • Web Marketing per e-commerce
  • Logo Facebook e Instagram
  • I migliori istituti tecnici grafica e comunicazione

Categorie

  • Ecommerce (3)
  • Facebook (9)
  • Google Merchant (3)
  • Grafica (7)
  • Instagram (1)
  • News (1)
  • Senza categoria (1)
  • Seo (4)
  • Shopify (3)
  • Siti Web (10)
  • Web Marketing (15)

Calendario

Marzo 2023
LMMGVSD
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031 
« Gen    

Scarica l’ebook gratuito compilando il form qui sotto!

Consulenza gratuita? Contattaci ora! Non mordiamo, abbiamo già mangiato 😉

 

THE FUTURE IS HISTORY.

WEB MANAGEMENT SRLS
Sede legale: Via G. marconi 70,  00146  Roma
Uffici: Via Dei Volsini 60,  04100  Latina
P.iva: 13294481000
Fisso: +39 0773 43 91 23
Mobile: +39 389 15 38 987
agenzia@albertolombardi.it

Privacy policy

Scorrere verso l’alto
I cookie ci aiutano ad offrirti un servizio migliore. Utilizzando il nostro sito accetti l’uso dei cookie. Inoltre cliccando sul tasto accetto, l’utente dichiara di accettare le disposizioni e condizioni generali e la privacy & cookies Scopri di piùNon AccettoAccetto
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA

Contattaci!