Che cos’è una tavoletta grafica
La tavoletta grafica è diventata ormai uno strumento indispensabile nella vita quotidiana di molte figure lavorative come artist creators, disegnatori, fumettisti, grafici e…chi più ne ha più ne metta!
Questo strumento consiste semplicemente in un device, di forma più o meno grande, in grado di collegarsi al PC e di operare una serie di attività creative grazie all’input di una penna.
Questa penna, fornita di un sensore, consente di poter arricchire di dettagli un’illustrazione, di poter progettare un edificio o anche di poter svagare la mente disegnando ciò che più ti piace.
Dopo aver visto a cosa serve una tavoletta grafica occorre ora comprendere quali sono i migliori programmi per utilizzarla.
Le differenze tra disegno vettoriale e non vettoriale
Prima di rispondere a questa domanda dobbiamo però definire:
la differenza tra disegno vettoriale e non vettoriale.
Quando noi parliamo di grafica vettoriale intendiamo un’immagina priva di pixel, quindi la possiamo scalare all’infinito.
Invece, quando noi parliamo di grafica non vettoriale, o grafica Raster, indichiamo quelle foto create da un insieme di Pixel.
In quest’ultima, dunque, bisogna essere molto attenti alla risoluzione, soprattutto cercando di rispettare il parametro dei 300 dpi (la densità dei pixel).
Ma come si possono trattare questi due tipi di grafica?
Programmi per la grafica vettoriale
Adobe Illustrator, Inkscape, Affinity Designer, LibreOffice Draw e Corel Draw sono solo alcuni dei tanti programmi per la grafica vettoriale. La loro caratterizzazione differisce in quanto usa un brillante sistema matematico a differenza del classico trascinamento reso dagli altri softwares.
Quindi se sei alla ricerca di immagini ad alta risoluzione questi programmi sono perfetti!
Programmi per la grafica non vettoriale
Venendo ora al disegno non vettoriale sono molto noti anche nelle agenzie di comunicazione softwares come Photoshop, Canva, Pixlr e molti altri ancora. Questi tipi di software hanno bisogno di una cura più profonda per quanto riguarda l’importazione ed esportazione di file.
Prima avevo citato i 300dpi, ma cosa significano realmente?
Quando noi parliamo di pixel, non facciamo altro che parlare di un quadratino molto piccolo colorato di un certo colore, che se affiancato ad un altro quadratino va a definire un’immagine.
In poche parole, quando noi andiamo a zoomare un’immagine tanto, riusciamo a percepire (ad occhio nudo) che la linea non è netta MA formata da tanti piccoli puntini che affiancati ci danno l’illusione di essere un’unica linea.
Il problema da evitare con questa grafica è il creare un’immagine con un numero di puntini molto basso quindi nel complesso noi vediamo un’immagine poco definita.
Progettazione CAD
Sul versante della progettazione esistono anche altri programmi come i cosiddetti programmi CAD.
Questi programmi, come AutoCAD, ArchiCAD e molti altri, hanno la capacità di usare una grafica vettoriale.
Infatti, sono programmi che possono essere zoomati all’infinito e creare immagini sempre ad alta risoluzione.
Ovviamente dipende anche da come noi esportiamo i punti di vista che vogliamo, e questi possono essere definiti dalle impostazioni di esportazione o di stampa.
Bisogna anche precisare che non esiste un metodo di rappresentazione grafica migliore. Se noi vogliamo creare un manifesto, questo non può essere caratterizzato dalla grafica solo vettoriale o solo grafica Raster. Per una buona rappresentazione, i due tipi di disegno devono fondersi insieme in modo da creare un capolavoro.
Prendendo ad esempio AutoCAD (che è un programma di grafica vettoriale) e Photoshop (che è un programma di grafica non vettoriale), si può subito notare che si sta parlando di due cose diverse.
Nel primo si possono creare rappresentazioni tramite il disegno, ovvero linee che possono anche essere trasformate in solidi e quindi trattare il nostro oggetto come un solido formato da mesh (superficie dotata di punti di comando) ed andare così a definire la nostra immagine.
Nel secondo invece, si modifica già un prodotto creato in precedenza tramite click e trascinamenti. Infatti, la differenza subito nota dei due è che in AutoCAD noi diamo dei numeri in base ad un sistema cartesiano che noi definiamo in precedenza, mentre in Photoshop si tende ad andare un po’ a tentativi!
Con Photoshop non si è precisi al 100% perché, come abbiamo già detto in precedenza, non si va a trattare una linea netta ma un insieme di punti.
Come maneggiare al meglio i programmi per tavoletta grafica
Quindi il prodotto che si va a creare ha meno distacco, perché le modifiche sono sfumate dai pixel, però allo stesso tempo si crea qualcosa di poco definito. Viceversa, per quanto riguarda AutoCAD.
Questi concetti finora espressi sono ben comprensibili da persone che già masticano questi argomenti ma mi rendo conto che non sono facilissimi da capire sul momento per persone newbies della materia.
In quest’ultimo caso ti do un suggerimento se ancora devi apprendere informazioni relative ai migliori programmi per tavolette grafiche.
La miglior cosa da fare in queste situazioni è cercare di esprimere al meglio il messaggio dietro l’immagine che vogliamo produrre.
Come è possibile questo?
Tentando di bilanciare le due tecniche e fonderle insieme e andando avanti per tentativi ed errori.
Alla fine l’esperienza è quella che conta!
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